giovedì 8 dicembre 2011

Un luogo incantato - Part I

Passeggiando per Trento, potrebbe capitare di imbattervi in un imponente edificio storico, a cui si accede attraverso un'alta porta a doppio ante di legno massiccio posta sulla destra. I turisti intraprendenti e gli appassionati di architettura cederanno senz'altro alla curiosità di varcarne la soglia, scoprendo dunque che non si tratta di un museo, di un collegio gesuita (cosa che, invece, è stato in passato) o di un ufficio comunale, bensì di una biblioteca. Vi trovereste innanzi, infatti, uno spazio aperto e luminoso, dove le bibliotecarie sorridono felici e i libri vi chiamano a sé con parole dolci e suadenti.

Qualora riusciste a resistere al richiamo del paradiso di Sala Manzoni, potrete proseguire la vostra esplorazione, prendendo il lungo corridoio che trovate sulla sinistra.

Se non avvertite l'impellente bisogno di connettervi a internet per leggere il nostro blog (sappiamo che non potete farne a meno), ignorate pure la Sala Cataloghi e andate avanti. No, non vi serve l'ascensore. Nemmeno le scale. Andate oltre. Ecco, ci siamo!

I più sprovveduti penseranno che vi abbiamo appena indicato la via per recarvi al bar della biblioteca. Tornate indietro, per favore, al corridoio. Lì in fondo, la vedete? Una piccola porticina nascosta dietro un pannello recante la scritta "Solo personale autorizzato" (il personale autorizzato in questione, siamo io e Martina, le vostre bibliotechine di fiducia).
Fate un bel respiro. State per entrare in un magico mondo.

Se immaginavate di ritrovarvi in un bosco innevato... Mi dispiace, avete sbagliato racconto. Purtroppo, ahimè, davanti agli occhi avrete solo un piccolo corridoio buio, seguito da un grande atrio buio, seguito da una graziosa stanzetta buia. A questo punto potete fermarvi e accendere la luce per leggere il cartello di benvenuto:

Regno delle bibliotechine.

Ve la sentite di andare avanti? Oltrepassate il cartello e arrancate su per le scale. Su! Ce la potete fare.

Siete appena arrivati nel loro nascondiglio.

To be continued... 

1 commento:

  1. Quella della foto è la biblioteca dove lavorate? Wow!
    Laura
    (commento pieno di parole profonde e memorabili)

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