giovedì 24 novembre 2011

Promozione RFiD

La Biblioteca comunale di Trento ha recentemente acquisito delle postazioni RFiD, attraverso le quali è possibile  procedere direttamente al prestito (self check) senza l'intermediazione del bibliotecario. Il sistema è semplicissimo da utilizzare, ma la maggior parte della gente non se la sente di provare a usarlo autonomamente o non sa della sua esistenza. Per questo motivo, siamo state incaricate di promuovere l'autoprestito... E ci siamo divertite a fare la casistica degli utenti!





  • INFO POINT: Questo particolare gruppo di persone non ha ben compreso lo scopo della nostra presenza lì.
    "Mi scusi, ha visto passare una ragazza con la giacca bianca a nera?" Veramente... Ne ho viste circa una decina.
    "Dove si trova la sezione informatica? Come devo fare per avere accesso a internet? Dove sono i fumetti? Scusi signorina mi aiuta a usare librivision?" Il tutto chiesto sempre dallo stesso ragazzo, che continuava a passare davanti alla nostra postazione con aria sperduta.
    "Dov'è che si fanno le fotocopie? Perché mia figlia è andata a fare le fotocopie e io la sto cercando".
    "Scusi signorina, mi sa dire dove sono i segnalibri da collezione della biblioteca?" Abbiamo dei segnalibri da collezione?
    "Oh mi scusi, dov'è che sono i mandolini?" La signora si riferiva ad una conferenza sul mandolino, ma lì per lì sono rimasta un po' interdetta.
    E, naturalmente, la più gettonata tra tutte le domande: "Signorina, sa dove si tiene la conferenza con Menapace?"

  • NO: Sono convinti che siamo lì per vendere qualcosa, per qualche sondaggio o che comunque sia troveremo il modo per fregarli. Senza lasciarci nemmeno il tempo di chiedere contesemente se desiderino provare l'autoprestito veniamo subito aggredite, rifiutate e allontanate sgarbatamente.

    - Buonasera, deve prendere in prestito o restituire un libro?
    - Sì, perché me lo chiede?!

  • A SCUOLA! : Trattasi di individui - perlopiù ultrasessantenni - convinti che siamo due studentesse fallite. Presumono che abbiamo dodici anni (forse) e ci fanno discorsi paternalistici sull'importanza di riprendere a studiare.

    - Che fanno qui due belle ragazze? Lavorate?
    - Eh sì.
    - E a scuola non ci andate più, eh?
    - Veramente l'avremmo già finita...

    - Signorina, ma Lei ha fatto un corso per imparare l'utilizzo di questo apparecchio?
    - No. Ci hanno semplicemente spiegato come funziona... Non è che ci sia molto da capire.
    - Sì, scusi, ma non è un un po' triste ritrovarsi a fare questo lavoro alla sua età? Riprenda a studiare.

    (Ha rischiato seriamente di non riuscire a finire la frase, perché schiumavo di rabbia).
  • NON SONO CAPACE: Per riuscire a prendere un libro in prestito non è necessario premere alcun pulsante. Basta deporre i libri sopra un ripiano e nel giro di qualche secondo la postazione fa tutto da sola.

    - Salve, deve prendere in prestito? Se Le interessa posso spiegarLe il funzionamento dell'autoprestito, così evita la coda.
    - Non sono capace.
    - Ma... Non deve fare nulla. E' davvero facile.
    - No. Io non sono capace.

    Vabbè.

  • IL PASSEGGIATORE: Costoro non si recano in biblioteca per studiare, prendere in prestito dei libri o fare ricerche bibliografiche. Ci vanno per... Passeggiare. E perché non approfittarne per fare due chiacchiere con le ragazze dell'autoprestito?
    - Oh! Ma che cos'è questa macchinina? Mi può spiegare come funziona? ... Devo fare la tessera nuova? Ah, c'è una fila di 40 persone. Ottimo! Vado subito a farla, così mi passo il tempo.
    Io ero basita. La signora in questione (un'adorabile vecchina) è tornata una ventina di minuti dopo, emozionatissima e si è fatta spiegare tutto per filo e per segno, per poi lasciarmi dicendo che andava a fare "un'altra passeggiata". Dopo un altro quarto d'ora, torna insieme a un adorabile vecchino.
    - La prego, La prego, lo spieghi anche a lui!

  • L'ESPERTO: Abbiamo avuto un incontro ravvicinato anche con una rarissima categoria. Si tratta generalmente di un ragazzo, giovane, occhialuto, che si appropinqua alla postazione, mette il libro sul ripiano e la tessera in una strana posizione sotto la lucina rossa - assolutamente inutile come cosa -

    - Scusa... sai, non serve che la metti lì la tessera, puoi appoggiarla sul ripiano sopra i libri.
    - Eh no, se non la metto proprio qui la tessera non prende.

    Okay, come non detto.

  • IL PASTRUGNO: snervante categoria di utente che non riesce a seguire la spiegazione, anzi, non l'ascolta neanche, ma parte in quarta.

    - Prima di tutto appogg-
    E l'utente in questione prende il dvd e lo ficca a forza nella finestrella apposita.
    - No, aspetti, deve ap-
    L'utente estrae il dvd come se fosse la spada nella roccia e lo tiene sollevato a mezz'aria.
    - Ecco, dunque, metta il dvd e la tessera sul-
    Nel frattempo l'utente prende la tessera e la passa sul ripiano come il bancomat al supermercato.
    - No, scusi, aspetti, le spiego, metta tessera e UN dvd sul rip-
    E l'utente mette i dieci dvd che ha da restituire TUTTI INSIEME sul ripiano della postazione.

    A questo punto, l'RFiD esplode.


Ecco, queste sono solo una piccola parte. Magari più avanti vi aggiorneremo con tanti altri simpaticissimi personaggi che gironzolano per la biblioteca.
(E se ve lo state chiedendo... sì, questo è il nostro primo post a quattro mani! Yeah!)

1 commento:

  1. Un giorno vengo a trovarvi con una telecamera e faccio un documentario sulla fauna della vostra biblioteca XD
    Laura

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