martedì 22 novembre 2011

Cènéréntola

Ovvero: una fiaba letta da un lettore volontario al termine della sua formazione.

C'èèèèèra uuuna vooooolta... una fanciiiiulla molto belllla e brrrraaava, che perrrse la mamma in tènèrissssima età.
Il padre pènsò di fare il suo(!!!) bène, sposando una védova che aveva due figliole.
Purtroppo... dopo qualche anno...
...
...
...
anche l'uomo...
morì!

E così la sua figliiiola... rimaaaase in baliiiia della matrigggggnnna e delle sue sorellassssttttre.
Incominciò allora per la pòòòvera orfana... una vita di UMIIIIIIIIILIAZIONI e PRIIIVAZIONI.
La poverétta doveva lavaaaaaaaare,
stiraaaaare,
puliiiiiire
ed essere al completo (!!) servizio della matriggggggnnna e delle sue figliooole.


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Basta così, dai.
Era solo per farvi sapere che la nostra formazione sta proseguendo e iniziamo a raggiungere i primi risultati.
Ad un laboratorio di lettura ad alta voce abbiamo analizzato una versione della fiaba di Cenerentola, mettendo tremila accenti diversi tra dizione e interpretazione e cose varie.
Quella fiaba mi esce dagli occhi!
Dovevo assolutamente esorcizzare questa cosa.
A vostre spese.

1 commento:

  1. Oh, santi pifferi...
    Mi sono messa (o almeno ci ho provato) a leggere con tutti quei grassetti e quelle vocali... ho avuto paura... mi servirebbe un video esplicativo ;)
    Sono contenta che il vostro lavoro vi piaccia e vi abbia preso tanto. Il vostro blog è un piacere da seguire!

    Laura
    (a cui non fa mettere l'ID Wordpress, ma tanto sono sempre io, l'ossessione di Martina)

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