martedì 19 giugno 2012

Espressioni artistiche

I bambini non sono tutti uguali e, davanti agli stessi libri, letti esattamente nello stesso modo, non è mai detto che ogni pubblico reagisca allo stesso modo. Perciò abbiamo tratto il meglio dalla nostra esperienza per darvi una mano a gestire le situazioni più difficili

Il metodo naif: E' caldo. E' estate. Ciuf, ciuf, ciuf. Galleggio sul mio salvagente.
Scusate, ho sbagliato panorama. Ricominciamo. E' caldo. E' estate. Davanti a voi una ventina di bambini con i loro adorabili faccini adoranti rivolti verso di voi. Non perdono una solo sillaba del libro.
Mettetevi comodi e gustate un momento di autocompiacimento.
Il metodo concettuale: Entriamo nella stanza armate fino ai denti. Loro sono tanti. Tantissimi.
Saltano, urlano, si rincorrono. La biblioteca sembra invasa da una tribù di piccoli indiani.

All'improvviso, il silenzio. Basta tirare fuori un qualsiasi oggetto che attiri la loro attenzione per porre subito fine alla guerra dei mondi.
Dopo una piccola introduzione iniziale, una volta catturata la loro attenzione, procediamo con la lettura normalmente.



Il metodo Escher: Giù, tutti a terra! Usate il libro come scudo e date vita a una guerra creativa. Organizzate un campionato di baseball, lanci con il paracadute o qualsiasi altro elemento ricreativo che possa placare la loro ira funesta.


Il metodo barocco: Posate il libro, tirate fuori le palline da giocoleria e date inizio allo show.

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