martedì 17 luglio 2012

Il raduno

L'estate porta con sé giornate calde e coccolose, piene di sole, di fiorellini colorati, di palline di gelato, di libri pieni di acqua e di acqua piena di libri (Uh? Forse non proprio) e di farfalle ridenti e di scoiattoli giocherellosi.
Con questo spirito gaio, i giovani in Servizio Civile della Provincia di Trento si incontrano per un aperitivo serale due mercoledì al mese con l'intento di ritrovarsi e parlare di argomenti importanti come la vita, il fato, gli eventi e gli scoiattoli ridenti.
L'ultimo incontro, avvenuto mercoledì scorso, tuttavia, non era volto alla conoscenza reciproca ma alla reciproca ammirazione. Ciascuno di noi, infatti, ha dato prova della propria bravura sfoggiando le abilità sviluppate durante questo anno di servizio, chi nel canto, chi nella fotografia, ecc, ecc. Personalmente, mi presento portando sotto braccio il nostro magico computer, per fare vanto delle mie indiscutibili e indiscusse capacità di scrittura. Tento disperatamente di accenderlo, ma rendendomi conto delle sue limitazioni tecnologiche, decido infine di abbandonarlo al suo destino, nella speranza che qualcuno abbia la grazia di rubarlo, cosa che naturalmente non avviene (nemmeno i ladri lo vogliono, ahimè).
Il pomeriggio trascorre piacevolmente, finché alzando la testa realizziamo che il mondo intorno a noi è di colpo diventato buio e minaccioso. Le nuvole brontolano furiose sopra di noi e grosse gocce di pioggia iniziano a colpirci incessantemente, intimandoci di abbandonare la postazione.
Ci prepariamo ad affrontare un'epica guerra contro il tempo atmosferico. Le voci del coro intonano i loro canti impavidi con tono sempre più alto per sovrastare il rumore dei tuoni. I flash delle macchine fotografiche scattano perfettamente sincronizzati con la luce dei fulmini che illuminano il cielo scuro. Il vento carica come un toro e si lancia ululando contro le creazioni di "Straccio e rifaccio".
Siamo ormai allo stremo delle forze, ma non siamo disposti ad arrenderci.
Gli elementi si ritirano per un brevissimo istante e godiamo di quell'attimo di tregua con avidità. Non abbiamo nemmeno il tempo di trarre un sospiro, che sono già ritornati, tutti insieme contro di noi.
Ci piovono addosso pannelli ricoperti di fotografie, artistici vestiti ricamati e persino un computer d'epoca.
Scappiamo in fretta e furia, trascinandoci dietro ogni traccia di questa piacevole serata e lasciando, come unico segnale del nostro passaggio una piccola e umile...

Bandiera bianca.


venerdì 13 luglio 2012

Bibliotechine

Abbiamo già oltrepassato la metà del nostro percorso come volontarie in Servizio Civile e, ciononostante, le idee su chi siamo esattamente sono ancora piuttosto confuse. Certo, (quasi) tutti hanno capito che ci occupiamo di leggere storie ad alta voce ai bambini, ma non è ancora ben chiaro a che titolo.
Vi forniamo la top ten dei nomi e ruoli che ci sono stati affibbiati negli ultimi mesi.

10. Bibliotecarie: Pare che il fatto di girare per una biblioteca pubblica con un cartellino sia sinonimo implicito di essere un bibliotecario. Ci teniamo a ribadire che non è così.
9. Tirocinanti: Non solo giriamo per la biblioteca munite di cartellino, ma abbassiamo pure considerevolmente l'età media dell'ambiente bibliotecario, perciò non possiamo che essere tirocinanti.
8. Studentesse delle superiori: Vi sembriamo ancora troppo giovani? Allora l'unica spiegazione è che siamo state cattive, molto cattive. Infatti il preside ci ha spedite qui per punizione.
7. Stagiste: Eh, vabbè, inutile che facciamo tanto le difficili. Ammettiamo di fare uno stage e via!
6. Volontarie: Qualcuno è particolarmente bravo e ha capito che siamo volontarie. Forse però si è lasciato sfuggire l'ultima parte, in Servizio Civile. Non vogliamo essere venali, però ci teniamo a specificare che un piccolo "rimborso spese" lo riceviamo anche noi, ecco.
5. Maestre: Bambini e genitori adoooorano pensare a noi come maestre. Ci dispiace deludervi, ma noi leggiamo solo i libri.
4. Promoters: Buonasera, signore, desidera comprare questo libro? Solo per oggi c'è il 50% di sconto.
3. Donne delle pulizie: Oh, finalmente siete arrivate, vi stanno aspettando, lo straccio e le scope sono da quella parte.
2. Soldatesse: C'è davvero bisogno di commentare?
1. Fatine della biblioteca: Gli attribuiamo il primo posto perché è quello che ci è piaciuto di più! Ci piace immaginarci con tanto di bacchetta a gironzolare per le biblioteche.



martedì 3 luglio 2012

La sitcom

Ieri mattina, baldanzosi e imperterriti, hanno fatto il loro trionfante ingresso negli uffici comunali i nuovi volontari in Servizio Civile per due mesi. Oltre a tutti i validi motivi convenzionali per gioire nel conoscere persone nuove, siamo state entusiaste perché la loro conoscenza ci ha dato modo di lanciare uno sguardo più distaccato alla nostra quotidianità, accorgendoci con sommo stupore di essere personaggi quanto meno bizzarri, soprattutto se presi nell'insieme.
Abbiamo raccolto alcune testimonianze e ora... Ecco a voi, la nuova sitcom, made in Politiche Giovanili!



Episodio 1 - Nuovi amici

Due giovani diligenti protetti dalle schermate dei loro computerini battono furiosamente sulle tastiere. Entrano in scena le due vicine di casa pettegole (ovvero noi bibliotechine) con i loro vestiti sgargianti e pieni di fiori e gli occhiali da sole coloratissimi.
Saltellano e svolazzano allegramente intorno all'ufficio, abbracciando e sbaciucchiando gli astanti. D'un tratto, si accorgono di non essere sole con i soliti volontari.
Dalla stanza adiacente, infatti, spunta uno dei nuovi arrivati.
Per un attimo cala il silenzio nella stanza e le bibliotechine restano bloccate a mezz'aria, interrompendo i loro balli tribali.
È solo un istante, ma sembra infinito. Meno di un secondo dopo, si sono già riprese e, in preda a un attacco di ospitalità estrema, saltellano intorno al malcapitato e lo cospargono di caramelle alla liquirizia.
I consueti protestano per la mancanza di attenzioni (e di caramelle) nei loro confronti. Le bibliotechine, dunque, si voltano lanciando caramelle anche nella loro direzione.
In quel preciso istante, arriva il capoufficio. La situazione si risolve in un attentato terroristico nei suoi confronti, con una pioggia di caramelle che si riversa sull'autorevole capo. Le bibliotechine scappano per sfuggire al linciaggio.

Episodio 2 - Il negozio di scarpe

Da brave vicine di casa, le vostre bibliotechine arrivano in visita cariche di crostate di mele e altri manicaretti. Sconvolte e piene di timore si addentrano in una selva oscura, che non assomiglia affatto al solito ufficetto. Al posto delle ben note scrivanie ci sono pile e pile di scarpe antinfortunistiche. Il pavimento è a malapena visibile sotto le montagne di scatoloni di magliette con la scritta "Sommer Jobs". Sembra di intravedere un volontario sepolto sotto un cumulo di guanti, ma l'istinto di sopravvivenza impedisce loro di indagare oltre.
Escono indietreggiando e si autoconvincono di avere sbagliato ufficio. Cambiano strada e si dirigono verso il più vicino negozio di scarpe, sperando di trovarvi i volontari dispersi.

... Continuate a seguirci per le prossime puntate!
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